Sabato 27 gennaio alle ore 10 a Poppi presso l’Auditorium della scuola primaria in Viale dei Pini, si celebra la giornata della memoria 2018, giornata internazionale dedicata alle vittime dell’olocausto nell’anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz – Birkenau. L’evento, organizzato dal servizio CRED dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino in collaborazione con il periodico “Casentino Più”, è dedicato quest’anno alla memoria di Emilia Gianni e Francesco Ciuccoli, “Giusti fra le Nazioni”, un termine derivante dalla tradizione ebraica che indica i non ebrei che hanno rispetto per Dio e che hanno rapporti amichevoli con gli ebrei. I due, abitanti della piccola frazione di Giampereta in Comune di Chiusi della Verna, durante l’ultimo conflitto mondiale offrirono riparo alla famiglia ebrea del dottor Umberto Franchetti, perseguitata dall’odio razziale nazifascista.
Sabato mattina la loro storia sarà ricordata davanti agli alunni delle scuole; dopo i saluti iniziali del Dirigente Scolastico prof. Alessandra Mucci e del Sindaco di Poppi Carlo Toni, seguirà una narrazione coordinata da Maria Maddalena Bernacchi, con racconti, testimonianze e ricordi di Riccardo Marcucci, Giuliana Gabrielli, Alvaro Norcini, Francesco Giovanni Detti. Maria Maddalena Bernacchi è una giornalista che ha conosciuto i testimoni dei fatti, tra cui le figlie dei Ciuccoli di Giampereta e Luisa Franchetti, tornata in Italia nel 2002 per premiare i Ciuccoli con l’onorificenza “Giusti tra le nazioni”. Riccardo Marcucci è un nipote dei Ciuccoli, Giuliana è la moglie, Alvaro Norcini e Francesco Detti erano bambini e ricordano la figura del pediatra (a Firenze il dott. Franchetti era molto noto negli anni 30, all’ospedale pediatrico Mayer c’è una statua in sua memoria).
“Il tempo che inevitabilmente ci porta via le fonti dirette di testimonianza”, dice Eleonora Ducci, Sindaco di Talla e titolare della delega all’Ecomuseo presso l’Unione dei Comuni, “Non ci esime dal dovere di ricordare cosa anche il nostro territorio ha vissuto in un passato neanche tanto remoto. Ringrazio chi ancora lavora per mantenere vivo il ricordo, le persone che vengono a portare i loro racconti fra i giovani, perché non ci sono libri che sappiano trasmettere emozioni simili al racconto diretto, fatto guardandosi negli occhi; questo incontro è organizzato per gli studenti ma è aperto a tutti, perché nessuno può dire di non essere interessato da questa giornata”.
Poppi, 23 gennaio 2018.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa (334-6520531)