Un nuovo importante riconoscimento è stato attribuito all’Ecmuseo del Casentino, servizio dell’Unione dei Comuni Montani. Sul tema delle Mappe di Comunità, questa settimana c’è stato un doppio appuntamento: l’arch. Andrea Rossi ha preso parte il 22 dicembre ad Arezzo al seminario didattico promosso dall’Università di Siena dal titolo “Rappresentare il mondo – Mappe percettive in Toscana” con organizzazione e coordinamento di Marina Marengo, portando l’esperienza delle mappe di comunità dell’Ecomuseo del Casentino. Proprio questo pluriennale lavoro, ha portato il 19 dicembre alla consegna del premio da parte di Anci e Regione Toscana a Prato, nell’ambito della rassegna “Dire e Fare”. Ad ottenere il premio in ambito culturale e turistico, su una quindicina di candidature presentate per progetti da tutta la Regione, è stata la mappa della comunità di Raggiolo. Il premio è stato consegnato al sindaco Fiorenzo Pistolesi, primo cittadino del Comune di Ortignano Raggiolo, territorio dove è stata realizzata l’esperienza della mappa.

“La mappa di comunità – dice Eleonora Ducci, Sindaco di Talla e titolare presso l’Unione alle attività dell’Ecomuseo – è uno strumento con cui gli abitanti di un determinato luogo hanno la possibilità di rappresentare il patrimonio, il paesaggio, i saperi in cui si riconoscono e che vogliono trasmettere alle nuove generazioni. Con questo strumento si aiuta la memoria collettiva di un luogo a custodirsi e tramandarsi. Consiste in una rappresentazione cartografica o in un qualsiasi altro elaborato in cui la comunità si può identificare. La mappa è più di un semplice inventario di beni materiali o immateriali, in quanto include un insieme di relazioni invisibili fra questi elementi. Deve essere costruita col concorso dei residenti e far emergere tali relazioni. Non si riduce quindi ad una “fotografia” del territorio ma comprende anche il “processo con cui lo si fotografa”. Da alcuni anni il tema del censimento partecipato del patrimonio locale è stato oggetto di una sperimentazione costante nell’attività dell’Ecomuseo. Il principale strumento utilizzato è stato appunto quello delle Mappe di Comunità, attraverso anche lo scambio ed il confronto maturato nell’ambito di “Mondi Locali”, una comunità di pratica che lega alcuni ecomusei italiani ed europei. “La Comunità di Raggiolo – conclude Fiorenzo Pistolesi – è grata per questo riconoscimento che testimonia non solo il valore del nostro passato ma soprattutto la capacità odierna di custodirlo, tramite il lavoro degli abitanti e delle associazioni – come La Brigata di Raggiolo che in questo percorso ha avuto un ruolo determinante – che riescono a giungere dove gli Enti da soli non potrebbero fare. Ritirando il premio condivido il merito con tutti coloro che continuano a credere nello sviluppo dei piccoli centri montani”.

Poppi, 22 dicembre 2017.

Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa (334-6520531)