Un sintetico vademecum su chi e come può richiedere il contributo
Dal 1° dicembre, i cittadini possono presentare la domanda per accedere al Reddito di Inclusione Sociale (REI). Per farlo, è possibile rivolgersi agli Uffici del Servizi Sociali dei Comuni di Residenza e presso l’Unione dei Comuni per i Comuni associati. Il REI è una misura di contrasto alla povertà, iniziativa governativa che prevede un sostegno economico concesso dall’INPS (fino a circa 485 euro mensili) e servizi personalizzati per l’inclusione sociale e lavorativa. Il sostegno varia in base al numero dei componenti il nucleo familiare e alle risorse di cui la famiglia dispone per soddisfare i bisogni di base.
Il REI si compone di due parti: un beneficio economico mensile erogato tramite una carta di pagamento elettronica (Carta REI), e un progetto di attivazione e inclusione sociale e lavorativa per il superamento della condizione di povertà, sotto la regia dei servizi sociali. Dal 1° gennaio 2018 il REI sostituirà il SIA (Sostegno per l’inclusione attiva) e l’ASDI (Assegno di disoccupazione).
Chi può presentare la domanda e i requisiti di residenza e di soggiorno? Un cittadino italiano o suo familiare; un cittadino di uno degli stati membri dell’Unione o suo familiare, che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure un cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo; in entrambi i casi che sia residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.
Il nucleo familiare deve trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni: presenza di un minorenne, di una persona con disabilità e di almeno un genitore o tutore, o di una donna in stato di gravidanza; presenza di un componente che abbia compiuto 55 anni con requisiti di disoccupazione (da gennaio 2018 tutti i disoccupati ultra 55enni saranno eleggibili).
Il nucleo familiare deve essere in possesso di un valore ISEE non superiore a 6mila euro; un valore ISRE non superiore a 3mila euro; un valore del patrimonio immobiliare, oltre la casa di abitazione, non superiore a 20mila euro, un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 10mila euro (8 mila euro per la coppia e 6 mila per la persona sola).
Per accedere al REI è inoltre necessario che ciascun componente del nucleo familiare non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria; non possieda auto o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (esclusi i veicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità); non possieda navi e imbarcazioni da diporto.
Gli uffici dell’Unione dei Comuni sono a disposizione dei cittadini per le informazioni del caso in modo da poter valutare la sussistenza dei requisiti che portano alla formulazione della domanda.
Poppi, 07 dicembre 2017.
Unione dei Comuni Montani del Casentino – Ufficio Stampa (334-6520531)